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La decisione di proporre un corso di musica al Nido nasce dalla necessità di perseguire un percorso di crescita guidato da un professionista del mestiere rivolto sia alle educatrici che ai loro bimbi, per creare intorno al bambino un ambiente musicalmente favorevole allo sviluppo delle sue naturali potenzialità.

Il percorso musicale dei nostri bambini è affidato al maestro Roberto Giachi e con il progetto “Music Together” che,con delicatezza,energia e passione ha portato pura magia in questa nuova giornata al nido.

Canzoncine lunghe e corte, veloci e lente, mimate e danzate, che i piccoli amano ascoltare, riconoscere e canticchiare.

Canzoncine che celebrano il Natale, la primavera, che accompagnano e scandiscono le varie attività della giornata, che raccontano storie, che elencano parti del corpo, i mesi dell’anno e i giorni della settimana.

Tante e tante altre sono le possibili varietà di composizioni usate nella quotidianità della vita dell’asilo nido.

L’attività musicale può essere effettuata in tutti i momenti e spazi del nido, sin dall’entrata al mattino, durante i giochi in sezione, prima di pranzo, mentre si dorme, al momento del cambio e all’uscita.

Spesso si dimentica quanto i giochi sonori o le canzoncine melodiche ci vengano in aiuto per placare il pianto di un bambino, per attirare la sua attenzione e concentrazione o per tranquillizzare e rilassare nei momenti più caotici di crisi e malinconia.

Non bisogna scordare però che tale pratica richiede attenzione e cura nelle modalità esecutive: cura perché la canzone che l’insegnante intona per il bambino crea un forte legame, nel quale i due soggetti si avvicinano l’un l’altro, mentre la musica diventa “mediatore di relazione” che si pone fra l’educatrice e il bambino, fra bambino e bambino e fra tutti gli elementi del gruppo, permettendo e incoraggiando l’incontro con l’altro.

Poco alla volta le melodie diventano familiari per i frequentatori del nido, perché sono parte integrante di questa realtà e scandiscono le attività quotidiane di ogni soggetto.

I bambini, anche se molto piccoli, riconoscono le canzoni, perché per loro diventano ‘materiale’ emotivamente rasserenante, che rinvia a relazioni significative.

“Non si deve insegnare la musica ai bambini per farli diventare grandi musicisti, ma perché imparino ad ascoltare e, di conseguenza, ad essere ascoltati.”

Claudio Abbado

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